Résumés
Riassunto
Dino Buzzati offre ne Il deserto dei Tartari una rielaborazione audace del Purgatorio dantesco per atmosfera e stile. L’aspetto temporale del romanzo è ricalcato esattamente sulla prospettiva dantesca, in cui linearità e circolarità poggiano sull’ambientazione desertica. Tempo e spazio si dilatano o restringono a seconda della prospettiva interiore del personaggio, in una perfetta unione di circolarità e linearità; ugualmente, anche lo spazio sembra oscillare tra Fortezza e deserto per poi subire improvvise verticalizzazioni. Il modello dantesco, come “scrittura verticale” e come “retorica della salvezza,” emerge dunque nei nodi più cruciali dell’immaginazione buzzatiana, mettendo in luce una consonanza profonda e radicata.
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